RELAZIONI VIRTUALI IN ABRUZZO
a cura della Dott.ssa Broccolini Oriana
INTRODUZIONE : La ricerca presenta i risultati di un campione abruzzese di utenti on line iscritti ai principalii siti di incontro.
METODO: CLINICO
Fase 1: Osservazione di casi clinici trattati con psicoterapia nell’attivita’ libero professionale di un gruppo di “soggetti con patologia associata a dipendenza da internet”. |
METODO: SPERIMENTALE
Fase 2: Navigazione in rete attraverso l’acquisizione di una identita’ virtuale nelle principali chat dei siti di incontro on – line.
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CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE
Gruppo: 100 soggetti (50% donne. 50% uomini ) Eta’: soggetti tra i 25 e 50 anni Livello di istruzione: 10% licenza media, 45% licenza superiore, 35% laurea Stato civile: 62% single, 27%separati o divorziati, 11%coniugati |
CARATTERISTICHE DELLA COMUNICAZIONE VIRTUALE
Alla comunicazione virtuale segue l’incontro reale dopo una fase di “contatto” in cui si comunica in chat, si scambiano foto e numero di telefono. I “bisogni” osservati sono b. di comunicazione, b. affettivi-relazionali, b. narcisistici di conferma e b.istintuali. Varie le modalita’ di incontro: dal bere un caffè o un aperitivo, al trascorrere una serata o un week end insieme. |
RISULTATI
Il 37% dei soggetti è dipendente da internet, e’ iscritto al sito di incontro da oltre due anni, presenta un profilo con oltre 1000 contatti, dichiara di essere collegato anche dal lavoro, usa la chat come modalita’ prevalente di incontro. | Il 63% dei soggetti “non e’dipendente da internet”, e’ iscritto da circa sei mesi, presenta un profilo di circa 100 contatti, si collega occasionalmente, usa la chat come supporto a possibilità di conoscenze reali. |
CONCLUSIONI
Il 65% degli incontri E’ UNICO, la maggior parte degli utenti on-line afferma di non essere soddisfatto degli incontri per canoni estetici e caratteriali, altri di non aver incontrato l’anima gemella.
Il 30% degli incontri avviene per motivazioni sessuali. Solo il 5% ha costruito in chat delle relazioni significative. Le relazioni virtuali appaiono superficiali e insoddisfacenti ai bisogni affettivi e comunicativi degli utenti on-line. Il pericolo della comunicazione virtuale consiste nell’amplificare sentimenti ed emozioni creando illusioni di relazioni e una “fuga” nella dimensione virtuale. |
“ADATTAMENTO ALLO STRESS NELLA SPEDIZIONE JURASSIC CAVE”
A cura della dott.ssa Broccolini Oriana
INTRODUZIONE
La ricerca “Adattamento allo Stress” nasce dal Progetto di ricerca “Emergenza e Stress” presentato al convegno regionale “Stress e Burn out in emergenza” tenutosi a Teramo il 16 maggio 2009 e al Convegno Nazionale della S.I.S 118 tenutosi a Perugia il 21 maggio 2009 in cui sono stati valutati 300 volontari abruzzesi operativi all’ Aquila per l’emergenza sisma. L’ipotesi di ricerca confermata e’ stata che l’adattamento allo stress in emergenza dipende da variabili personali, tecniche e professionali. Da qui l’interesse ad osservare le capacita’ di adattamento allo stress in condizioni ambientali e fisiche estreme.
Ricerca:
E’ stato osservato e valutato la capacita’ di adattamento allo stress, il tono dell’umore, e le dinamiche relazionali di un gruppo di speleologi partecipanti alla spedizione “Jurassic Cave” effettuata in Bolivia dal 2 al 23 agosto nella riserva naturale del Parco di Torotoro ad un’ altitudine di circa 3000 m.
Strumenti :
Il gruppo e’ stato valutato con osservazione su campo e a livello individuale con una batteria di test psicologici cartacei e computerizzati (T. dell’ansia e della depressione di Zung, Test dell’attaccamento adulto di Hazan e Shaver vers. it. Broccolini, Test sulle autoconvinzioni di personalita’ di A. Beck versione it. di E. Spalletta).
Analisi campione Jurassic Cave 2009
Il campione totale e’ costituito da 11 soggetti di cui 4 donne e 7 uomini di eta’ compresa tra i 37 e i 60 anni.
Vedi tabella dettagliata:
Partecipanti | Eta’ | sesso | qualifica | Spedizioni
effettuate |
Altitudine della citta’ di residenza |
1 | 41 | f | Istruttore spleleologo,Geologa | 25 | 200 |
2 | 37 | m | Speleologo | 0 | 223 |
3 | 37 | m | Aiuto istruttore speleologo | 1 | 200 |
4 | 48 | f | Speleologo | 5 | 150 |
5 | 41 | f | Psicologa | 0 | 160 |
6 | 37 | f | Aiuto -Istruttore speleologa | 4 | 100 |
7 | 42 | m | Speleologo | 2 | 0 |
8 | 37 | m | Speleologo | 7 | 12 |
9 | 58 | m | Istruttore speleologo | 40 | 200 |
10 | 59 | m | Istruttore speleologo | 10 | 200 |
11 | 60 | m | Istruttore speleologo | 25 | 200 |
Metodo:
Nella progetto di ricerca si sono susseguite tre fasi: nella prima fase si e’ condivisa l’esperienza di viaggio con un grande gruppo all’interno del quale erano presenti alcuni componenti della spedizione Kontiki 2009, nella seconda fase si e’ proceduto alla osservazione delle dinamiche interpersonali e di gruppo, interazione con il gruppo stesso partecipando a tutte le attivita’ della spedizione osservando le dinamiche relazionali e il grado di accettazione “della variabile disturbante” (psicologo-esaminatore) nel gruppo rispetto agli obiettivi della spedizione e alla omogeneita’ della categoria ( gruppo di speleologi), Nella terza fase si applicato un metodo sperimentale in cui la conoscenza dei singoli partecipanti della spedizione Jurassic Cave 2009 e’ avvenuta attraverso una valutazione informatizzata di test psicologici,
Fase I
Dinamiche del gruppo allargato (incontro dei componenti della spedizione Kontiki e Jurassic Cave).
Il gruppo dei partecipanti di Jurassic Cave si e’ relazionato alla partenza con i componenti della spedizione Kontiki condividendo l’esperienza del viaggio, concedendosi nella numerosita’ del
grande gruppo il piacere di relazionarsi in modo empatico e spontaneo con tutti i componenti del gruppo esteso . Le esperienze sociali condivise nei primi giorni di soggiorno a La Paz, conoscenza dei coordinatori, del gruppo di Trieste, di un gruppo di olandesi residenti nella capitale, hanno reso ricche e vivaci le interazioni creando curiosita’ verso un gruppo cosi vario e eterogeneo. Alla conclusione della spedizione, i due gruppi si sono ricongiunti a Torotoro, ed e’ stato possibile condividere individualmente e in gruppo le differenti esperienze relative alle spedizioni, confrontandosi sulle diverse attivita’ e dinamiche sperimentate dai due gruppi.
Fase II
Dinamiche gruppo Jurassic Cave
Il gruppo costituito da 10 speleologi e 1 psicologa ha risposto in modo flessibile alla variabile “distraente” (presenza della psicologa) rispetto alle motivazioni centrate sul compito (attivita’ di rilevamento ed esplorazione speleologica). Solo il 36% del gruppo ha mostrato “una diffidenza ostile” nei primi giorni (dai 3 ai 7 giorni) della spedizione rispetto alla presenza della psicologa, pur effettuando regolarmente la valutazione psicologica. L’atteggiamento e’ stato quello di apparente distacco e indifferenza per poi giungere ad una comunicazione e “contatto” empatico. L’atteggiamento di “diffidenza ostile” e’ stato poi spiegato dal gruppo come un timore di svolgere un “compito noioso e non attinente alla spedizione” o “ timore di essere esaminati ogni giorno”. Il 70% del gruppo si e’ mostrato accogliente, curioso e disponibile sia nella relazione che nell’addestramento di abilita’ tecniche di salita e discesa in parete ed esplorazione di grotte verticali ed orizzontali, ed anche nell’insegnamento di nozioni topografiche e dell’ambiente carsico. La presenza di “elementi facilitatori del gruppo” hanno reso piu’ semplice la collaborazione e la relazione con i soggetti “piu’ resistenti” del gruppo creando in un tempo rapido “coesione” di gruppo integrando tutti gli elementi del gruppo. Il processo di “integrazione” si e’ completato con il riconoscimento della “psicologa-esaminatore” a speleologa” al pari dei componenti del gruppo. Successivamente i tempi di inserimento di nuovi “elementi estranei” nel gruppo (guide locali, guardia parchi, ed altre figure legate al turismo e alla spedizione locali) sono stati piu’ rapidi e flessibili. Altre “variabili facilitanti” per la creazione di un gruppo “coeso” sono stati “la leader ship e la gestione” del capo-spedizione che ha “gestito” tutti gli stress legati alle difficolta’ e agli imprevisti che si sono presentati nel corso della spedizione (attivita’ logistiche, gestione dei compiti, suddivisione della spedizione in squadre, relazioni con personale e autorita’ locali, permessi tecnici e burocratici, accoglienza e meeting con l’ambasciatore di italia e personale partecipante al “convegno nazionale di speleologia”) e la gestione dei gruppi e delle attivita’ legate alla spedizione al “ gruppo del coordinamento e istruttori”. Le attività logistiche legate alla spedizione (preparazione cibo, attività di topografia, rilevamento, esplorazione delle grotte, formazione, documentazione video e fotografica) e’ stata inoltre resa possibile dalla totale disponibilita’ del gruppo che ha collaborato per la perfetta riuscita della spedizione.
VARIABILI “DISTRAENTI” | VARIABILI “FACILITANTI” | VARIABILI “OSTACOLANTI” |
PRESENZA DELLA PSICOLOGA | LEADER SHIP “FLESSIBILE” DEL CAPO SPEDIZIONE (STILE DEMOCRATICO E AUTOCRATICO A SECONDA DELLE NECESSITA’) | STRESS O MALESSERE INDIVIDUALE |
VALUTAZIONE PSICOLOGICA | GESTIONE DELLO STRESS LEGATO A IMPREVISTI COMPARSI NEL CORSO DELLA SPEDIZIONE A CARICO DEL CAPO-SPEDIZIONE | CRITICITA’ LEGATI A ELEMENTI IMPREVISTI |
VARIABILI IMPREVISTI | ATTEGGIAMENTO E DISPONIBILITA’ TOTALE DEL GRUPPO ALLE ATTIVITA’ DELLA SPEDIZIONE. | “ATTEGGIAMENTO DIFFIDENTE E OSTILE” OSSERVATO NELLA PRIMA SETTIMANA TRA I COMPONENTI DELLE DUE SPEDIZIONI E DI ELEMENTI ESTRANEI |
PRESENZA “ELEMENTI ESTRANEI E DI DIVERSA CULTURA” NEL GRUPPO E NELLE ATTIVITA ‘ DI SPEDIZIONE. | CONSAPEVOLEZZA E CAPACITA’ DI GESTIONE DELLO STRESS PERSONALE | CONFLITTUALITA’ E CRITICITA’ ESPRESSA DA ALCUNI COMPONENTI DEL GRANDE GRUPPO E GUIDE LOCALI. |
COMPRESENZA DI DUE GRUPPI PER ALCUNI GIORNI PARTECIPANTI A SPEDIZIONI DIVERSE | COESIONE DI GRUPPO, | |
COMUNICAZIONE EMPATICA, ALLEANZE E RELAZIONE SIGNIFICATIVE NEL GRUPPO | ||
ATTIVITA’ DI SOCIALIZZAZIONE E LUDICA DEL GRUPPO | ||
ASSENZA DI CONFLITTI ALL’INTERNO DEL GRUPPO | ||
INTEGRAZIONE DEL GRUPPO CON ELELMENTI ESTRANEI AL GRUPPO | ||
INTREGRAZIONE TRA I COMPONENTI DELLE DUE SPEDIZIONI |
Fase III
Risultati:
L’analisi statistica del campione rivela punteggi moderati appartenenti ad un “range” di normalita’ senza elementi di criticità o note psicopatologiche.
Stile di personalita’
Per la valutazione di personalita’ e’ stato somministrato il “test sulle autoconvinzioni di personalita’ “di A. Beck versione it. di E. Spalletta. Dai risultati emerge che il gruppo e’ costituito dal 37% del campione con tratto di personalita’ ossessivo, il 45% evitante, 9% dipendente e 9% narcisista.
Legame di attaccamento adulto
Per la valutazione di personalita’ e’ stato somministrato il “Test di attaccamento adulto” di Hazan e Shaver versione italiana modificata di O. Broccolini. Dall’analisi psicometrica si osserva che 54% del campione presenta uno stile di attaccamento sicuro, il 27% insicuro-ambivalente, il 9% evitante.
Valutazione dello stress
Per quanto riguarda la valutazione dello stress e’ stato fatto riferimento al test “Stress e burn out” di M. Malach versione it. modificata di O. Broccolini. Il 9 % campione ha mostrato moderati livelli di stress al momento dell’arrivo a La Paz con sintomi fisici di tipo reattivo al fenomeno del “Jet lag” e di acclimatamento ( nausea, cefalea, vertigine, problemi gastro-intestinali, disturbi del sonno, astenia) compensato con controllo alimentare e riposo. Durante la spedizione si sono verificati moderati livelli di stress psico-fisico (il 36% del campione) legati ad intensa attività del trekking ed esplorazione grotte manifestando astenia, dolori articolari e muscolari. A livello psicologico (il 18% del campione) si sono manifestati episodi singoli di paura durante manovre sulla parete di un canyon, in alta quota al momento della discesa (il 9% del campione), atteggiamenti di ritiro e isolamento (18% del campione), espressione di tensione e rabbia (27% del campione), inibizione dell’azione (18 % del campione). Lo stress psicologico e’ stato gestito e risolto individualmente a livello comportamentale con atteggiamenti di evitamento in caso e’ emersa una condizione di paura, o con rassicurazione verbale da parte dei compagni della squadra.
Emozioni e stile comunicativo
Le emozioni positive espresse in spedizione sono state gioia, sorpresa ed euforia, manifestate prevalentemente nella interazione, comportamento e stile comunicativo del gruppo durante le attivita’ di esplorazione in montagna e nei momenti di aggregazione sociale. Le emozioni negative espresse in modo moderato sono state ansia, paura, irritazione, rabbia, nervosimo
presenti nei momenti di massimo impegno e attivita’ fisica. Ogni componente del gruppo e’ stato in grado di monitorare il proprio livello emotivo e di stress adattando dei comportamenti compensatori che riequilibrassero lo stato psico-fisico del soggetto (riposo, evitamento di una situazione percepita come pericolosa, isolamento, esprimere o condiviere con altri lo stato di tensione o disagio). Il gruppo ha prediletto una comunicazione piu’ superficiale e scherzosa, spesso centrata sul compito, e’ emersa una comunicazione piu’ empatica e profonda a livello di piccoli gruppi e nelle relazioni duali. Seppur la presenza di elementi periferici e relazioni superficiali, sono state assenti dinamiche conflittuali tra i membri del gruppo, riscontrati alcuni episodi di tensione e problematicita’ con elementi esterni. Il gruppo a livello comportamentale ha manifestato disponibilita’ e collaborazione in tutte le attivita’, da parte del gruppo e’ stato presente un notevole spirito di adattamento nonostante situazioni ambientali critiche (assenza di luce o acqua nell’alloggio, condizioni climatiche o ambientali disagevoli, stanchezza fisica), nella comunicazione e’ stata assente lamentela di tipo psicosomatico o critiche rivolte a responsabili della spedizione.
Valutazione dell’ansia
L’ansia e’ stata valutata attraverso il test informatizzato sull’ansia di Zung. Il 100% del campione ha riportato un ansia lieve prima della spedizione legata probabilmente ad un’ ansia fisiologica legata alla “preparazione dell’azione”, quel grado di attivazione fisica e adrenalinica necessarie per “caricarsi” e intraprendere le attivita’ legate alla esplorazione speleologica. I punteggi si sono poi normalizzati per il 72 % del gruppo al termine della spedizione.
Valutazione della depressione
La depressione e’ stata valutata attraverso il test informatizzato sulla depressione di Zung riportando prima della spedizione un punteggio lieve per il 45% del gruppo, un punteggio medio-basso per il 27% del campione e un punteggio nella norma per il 28% del campione. Come risulta dalla tabella al termine della spedizione si e’ registrato una diminuzione dei punteggi medio-bassi, e aumento dei valori nella norma.
Autore: Zung | Prima della spedizione | Al termine della spedizione |
Depressione | 45% livello medio-basso
28% lieve 27% nella norma |
28% medio-basso
45% nella norma 27% lieve
|
Ansia | 100% lieve
|
72% livello nella norma
28% lieve |
Ipotesi di ricerca:
IPOTESI I)
L’allenamento tecnico dei partecipanti alla spedizione, la motivazione legata all’attivita’ di topografia, documentazione, esplorazione delle grotte, il controllo alimentare, la coesione di gruppo modificano l’adattamento allo stress.
IPOTESI II)
La “sindrome astenico celebrare” osservata in media-montagna su alpinisti non si manifesta nelle attivita’ speleologiche.
Conclusioni:
IPOTESI I)
Alla luce dei risultati ottenuti possiamo confermare che L’ADATTAMENTO ALLO STRESS dipende da variabili individuali e di gruppo. A livello di gruppo, la coesione e l’integrazione possono modificare il livello di adattamento allo stress. A livello individuale intervengono stili cognitivi e di personalita’ , competenze tecniche e allenamento fisico.
IPOTESI II)
La sindrome astenico-celebrare caratterizzata da abbassamento del tono dell’umore e astenia riscontrata negli alpinisti in media montagna non e’ stata riscontrata nella spedizione speleologica Jurassic Cave. L’ipotesi da confermare potrebbe essere che cio’ che modifica l’umore non e’ l’attivita’ fisica intensa, ma il tipo di disciplina sportiva che orienta i comportamenti umani promuovendo atteggiamenti competitivi e individualizzati piuttosto che collaborazione e solidarieta’.
STRESS E BURN OUT IN ABRUZZO
Ricerca a cura della Dott.ssa Broccolini Oriana
INTRODUZIONE
Il progetto di ricerca “STRESS NEGLI INTERVENTI TECNICO-SANITARI ” nasce dall’esigenza di prevenire il rischio burn-out che deriva dalle attivita’ di emergenza, soccorso , e interventi tecnici sanitari. Nella prima fase della ricerca in collaborazione con la Asl, Questura, Associazioni di volontariato (C.R.I., Protezione Civile Croce Bianca) della provincia di Teramo si e’ valutato il livello di stress in 300 soggetti impegnati in interventi tecnico-sanitari ed individuato le strategie applicate alle risorse umane e ai servizi per la gestione dello stress. Il Progetto di ricerca ideato e diretto dalla dott.ssa Broccolini Oriana si e’ avvalsa della collaborazione della dott.ssa Carla Pompilii, Mariangela Piotti, Roberta Di Teodoro e Francesca Leobruni.
Strumenti
A tutti i soggetti e’ stato somministrato il test “STRESS NEGLI INTERVENTI TECNICO-SANITARI ”ideato dalla Dottoressa Broccolini Oriana suddiviso in 3 sezioni : prevenzione , aspetti somatici e psicologici.
Descrizione del campione
Il gruppo totale del campione e’ costituito da 300 soggetti suddiviso in tre gruppi I ) Gruppo Volontari : 100 volontari della Croce Rossa, Croce Bianca e Protezione Civile. II) Gruppo Emergenza : 100 unita’ della Polizia di Stato, Psicologi dell’Emergenza, 118, Soccorso Alpino e Speleologico. III) Gruppo Sanitario: 100 dipendenti A.S.L. e sanita’ privata. _______________________________________________________________________________________
Metodo di ricerca
Fase 1: Costruzione e sperimentazine del test “Stress negli interventi tecnico-sanitari” ideato dalla dott.ssa Broccolini Oriana (giugno-settembre 2008) Fase 2: Somministrazione del test ad un campione di 300 unita’ (ottobre- aprile2009) Fase 3: Discussione dei risultati presentati a Teramo al convegno “ Stress e burn out in ambito sanitario di emergenza e volontariato: analisi, prevenzione e modelli operativi” (16maggio 2009) in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato di Teramo, Associazione Culturale Psikè , Studio Psicologia Abruzzo e patrocinio dell’Ordine degli Psicologi Abruzzo, Provincia di Teramo, Regione Abruzzo, Ipasvi. “Valutazione dello stress nelle attivita’ sanitarie, di emergenza e volontariato” PREVENZIONE E GESTIONE DELLO STRESS |
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Formazione e corsi | Riunioni d’equipe e tecniche psico-corporee | Supporto psicologico e psicoterapie | ||
Gr. Volontari | 20% | 9% | 3% | |
Gr. Emergenza | 18% | 11% | 5% | |
Gr. Sanitario | 25% | 14% | 6% | |
FATTORI DI STRESS IN EMERGENZA E NEGLI INTERVENTI TECNICO SANITARI
Gruppo volontari | Gruppo emergenza | Gruppo sanitario | |
S
T R E S S
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Gestione urgenze
Interventi su crisi Difficolta’ del compito Ansia da prestazione e legata all’intervento Interventi tempestivi
|
Gestione urgenze
Interventi su crisi Turni di super lavoro Scarsi riconoscimenti professionali Difficolta’ organizzative della struttura Stress legate alle responsabilita’ Difficolta’ di collaborazione tra colleghi Scarse risorse di mezzi e personale |
Gestione urgenze
Interventi su crisi Turni di super lavoro Scarsi riconoscimenti professionali Sovraccarito di lavoro e scarse risorse di mezzi e personale Poca attenzione agli aspetti psicologici del lavoratore e ai lavori d’equipe. Luoghi di lavoro poco idonei Arroganza e pretese dell’utenza |
“Valutazione dello stress nelle attivita’ sanitarie, di emergenza e volontariato”
ASPETTI SOMATICI
Gr. Volontari | Gr. Emergenza | Gr. Sanitario | |
LIVELLO DERMATOLOGICO | |||
Peridrosi (eccessiva sudorazione) | 7% | 4% | 3% |
Caduta di capelli | 5% | 6% | 6% |
Eczema /prurito | 10% | 2% | 7% |
LIVELLO GASTRO-INTESTINALE | |||
Colon irritabile | 18% | 9% | 10% |
dispesia | 13% | 17% | 6% |
LIVELLO ALIMENTARE | |||
Eccesso di zucchero e cibi | 16% | 7% | 2% |
Eccesso di caffe’ | 11% | 9% | 10% |
Eccesso di bevande alcoliche | 3% | 1% | |
Inappetenza | 8% | 3% | |
Alta selettivita’ di cibi | 7% | 2% | 1% |
Intolleranza alimentare | 4% | 1% | 4% |
Perdita o aumento di peso | 2% | 8% | 5% |
LIVELLO DEL SNC | |||
cefalea | 19% | 11% | 7% |
astenia | 2% | 5% | 2% |
Difficolta’ di concentrazione | 11% | 6% | 8% |
LIVELLO URO-GENITALE | |||
Diminuzione del desiderio | 3% | 6% | 5% |
impotenza | 2% | 1% | |
Frigidita’ | 2% | 2% | 1% |
Eiaculazione precoce | 2% | 1% | |
Problemi mestruali | 4% | 4% | 4% |
DISTURBI DEL SONNO | |||
incubi | 6% | 5% | |
Difficolta’ di addorment. e al risveglio | 10% | 6% | 1% |
insonnia | 7% | 2% | 4% |
Sonno poco riposante frequenti risv. | 28% | 13% | 9% |
LIVELLO CARDIO-POLMONARE | |||
tachicardia | 4% | 3% | 2% |
Fastidio o dolore al petto | 1% | 1% | 1% |
asma | 3% | 2% | 3% |
Difficolta’ a respirare | 5% | 3% | 2% |
Nodo alla gola o senso di soffocamento | 7% | 2% | |
Respiro corto o superficiale | 4% | 4% | 3% |
Secchezza delle fauci | 5% | 4% | 4% |
SINTOMI GENERALI | |||
Pesantezza degli arti | 8% | 4% | 4% |
Dolore alla schiena | 22% | 17% | 10% |
Problemi circolatori | 4% | 1% | 2% |
Tensione o contrattura muscolare | 13% | 9% | 7% |
Agitazione o capacita’ a stare fermo | 5% | 3% | 1% |
PUNTI DI TENSIONE O CONTRATTURA QUOTIDIANA | |||
testa | 8% | 1% | 3% |
Collo/cervicale | 28% | 18% | 13% |
spalle | 16% | 11% | 7% |
schiena | 20% | 6% | 10% |
Arti superiori | 4% | 1% | |
Arti inferiori | 6% | 1% | 2% |
mani | 4% | 3% | 2% |
Piedi | 3% | 2% | |
ginocchio | 2% | ||
allergie | 2% | 3% | |
ABITUDINI DISADATTIVE | |||
Tabagismo | 12% | 10% | 9% |
Eccessivo utilizzo di internet | 11% | 4% | 6% |
Assunzione di sostanze psico-attive | 3% | 1% | |
Consumo di droghe leggere e pesanti | 1% |
Contatti:
Dott.ssa Broccolini Oriana Psicologa-Psicoterapeuta Viale Europa 71 C.a.p. 64100 Teramo Sito: www.psicologiaabruzzo.it Cell.348-5231328 |
“Valutazione dello stress nelle attivita’ sanitarie, di emergenza e volontariato”
ASPETTI PSICOLOGICI
Gr. Volontari | Gr. Emergenza | Gr. Sanitario | |
Alta resistenza ad andare il lavoro la mattina | 4% | 1% | 6% |
Apatia | 7% | 6% | 2% |
Senso di disagio al lavoro | 1% | 5% | 3% |
Irritabilita’- ostilita’- rifiuto verso utenti/colleghi/familiari | 10% | 7% | 6% |
Demotivazione professionale | 9% | 10% | 7% |
Conflitto con colleghi o superiori | 3% | 4% | 11% |
Cinismo, disinteresse, distacco in ambito lavorativo | 5% | 5% | 1% |
Pessimismo, negativita’ | 10% | 2% | |
Difficolta’ a staccare dal lavoro | 7% | 5% | 6% |
Sfiducia nelle risorse e capacita’ professionali | 3% | 2% | 3% |
Preoccupazione continua verso responsabilita’ professionali | 3% | 6% | 6% |
Umore depresso | 6% | 6% | |
Stato di ansia e apprensione | 2% | 2% | |
Angoscia, fobia, attacco di panico | 8% | 7% | |
Tendenza alla chiusura o isolamento | 3% | 1% |
Difficolta’ di comunicazione | 1% | ||
Eccesso di pensieri | 9% | 8% | 4% |
Sentimenti di svalutazione e critica verso se’ stessi e gli altri | 1% | 3% | |
Basso livello di energia | 3% | 8% | 6% |
Senso di insoddisfazione in ambito lavorativo | 16% | 8% | 4% |
Meno interesse per hobby | 8% | 17% | 13% |
Uscite ridotte con amici | 16% | 19% | 14% |
CONCLUSIONI
Dai dati della ricerca si evince una tendenza alla somatizzazione dello stress che si manifesta con sintomatologia generale, disturbi del sonno, disturbi gastro-intestinali. A livello psicologico si osserva un basso livello di energia, un aumento dell’irritabilita’, difficolta’ interpersonali, demotivazione professionale e senso di insoddisfazione. Si auspica in tal senso una maggiore tutela del volontario e dei professionisti impegnati negli interventi tecnici-sanitari promuovendo una piu’ ampia diffusione della “cultura del benessere psicologico e prevenzione dello stress”.